Il Santuario, costruito a partire dal 1902 inglobando il tempietto seicentesco, custodisce l’antica immagine della Madonna del Portone: una mamma che offre protezione ai suoi figli, accompagnandoli nel cammino della vita e orientandoli sempre verso Gesù. Il Santuario sta vivendo un periodo di intensa valorizzazione e i nuovi locali ospitano iniziative di catechesi, di spiritualità e di fraternità.
Maria vuole dirci che veglia sempre sul nostro andare e venire quotidiano, e che ci accompagna nei nostri impegni.
Maria ci dice che è anche sulle soglie che ogni giorno varchiamo, al di là delle quali ci attende una persona a noi molto cara, oppure qualche responsabilità, qualche fatica, relazioni da coltivare, incomprensioni da superare o interrogativi
ai quali non troviamo risposta.
Maria ci accompagna nella vita di tutti i giorni stando sulla porta dei nostri incontri, delle nostre decisioni, dei cambiamenti che la vita ci può chiedere.
Maria sta sulle porte delle nostre case, dove si svolge la nostra vita così bella ma imperfetta, a volte perfino complicata delle nostre famiglie.
Maria, modello di vita cristiana, ci insegna anche il cammino da percorrere: “Fate quello che Gesù vi dirà”.
Maria, infine, vuole indicarci la meta del nostro pellegrinaggio, lei che sta sulla porta del paradiso, dove ci aspetta e da dove ci guida.
Affidamento a Maria Porta Paradisi
1 settembre: Festa della beata Vergine del Portone
Il primo di settembre cade la festa liturgica della beata Vergine del Portone.
Alle ore 21 vi è la processione aux flambeaux che si snoda intorno al Santuario e a seguire viene celebrata la Messa presieduta dal vescovo Marco al termine della quale benedice l’olio della lampada che arde davanti all’antica immagine e rinnova l’affidamento dei fedeli alla Vergine.
Nel pomeriggio il rosario alle ore 16.45 e la Messa alle ore 17.30.
La festa è preceduta dalla Novena con i Vespri uniti alla celebrazione della Messa (23-31 agosto).
Settimana di preghiera e affidamento a Maria della pastorale diocesana
Se noi andiamo dalla Madonna, lei ci accoglie sempre ma nello stesso tempo ci manda da Gesù.
La Vergine Maria ci chiede di fare quello che Gesù ci dice: questo vale per la nostra vita personale, ma anche per la nostra Chiesa astigiana. E’ dunque significativo che la Diocesi, nelle sue espressioni pastorali, venga da Maria per sentirsi nuovamente dire queste parole: «Qualunque cosa Gesù vi dica, fatela».
L’organizzazione dei momenti più significativi sono affidati ai vari uffici pastorali diocesani.
Mese di maggio
Il mese di maggio, per un santuario dedicato alla beata Vergine, è un periodo pastoralmente intenso. Il “mese mariano” – così è chiamato dalla religiosità popolare – è orientato a diventare un cammino con Maria verso la Pentecoste.
Con il mese di maggio, ogni martedì e giovedì, preghiamo il rosario alle ore 20.30 e a seguire celebriamo la S. Messa all’altare della nostra Grotta di Lourdes. Ciò continua fino al mese di settembre.
Il 31 maggio alle ore 21 vi è la processione aux flambeaux che dalla Grotta raggiunge il Santuario, dove si celebra la Messa.